Molte persone ricorrono alla sleeve gastrectomy per eliminare l’obesità dalle loro vite e dimagrire più velocemente. Spesso alcuni, temono quest’intervento così invasivo, soprattutto per il post operatorio.
In realtà basta informarsi bene e affidarsi ad un chirurgo esperto, il resto vien da sé.
Chi può sottoporsi a quest’intervento?
Tutti gli adulti dai 18 ai 65 anni con obesità di terzo grado, ossia un indice di massa pari ai 30, possono sottoporsi a quest’intervento. Le persone presenti in questa fascia d’età sono quelle con maggior probabilità di riuscita dell’intervento, quindi a cui viene garantita una perdita effettiva del 60% del peso. Viene comunque fatta una valutazione complessiva del paziente che riguarda la dieta attuale e anche le condizioni psicologiche.
Come migliorano le condizioni di vita?Molti pazienti dichiarano che le condizioni di vita migliorano quasi subito. Sin dai primi giorni si comincia a perdere peso e man mano si perde tutto il peso in eccesso seguendo comunque le principali accortezze dettate dai medici.
Quasi tutti affermano con fierezza che la perdita di peso dovuta all’operazione è duratura nel tempo. Questo perché a differenza degli altri interventi di chirurgia bariatrica, la sleeve gastrectomy riduce lo stomaco e la capienza di esso, a lungo andare questo riduce anche la fame nell’individuo. Non permettendo di mangiare fuori i pasti e mangiare per noia o cose simili.
Migliora l’autostima e il benessere del corpo e della mente. Molte persone che ricorrono a questo tipo di intervento o simili non accettano la propria forma fisica e cercano qualcosa capace di cambiarla velocemente, poiché fanno fatica a seguire diete o ad andare in palestra. Grazie a quest’intervento, la perdita di peso sarà fenomenale e man mano l’individuo arriverà alla sua forma fisica e migliorerà la sua autostima.
Collegata a quest’ultima, anche il benessere interiore ed esteriore miglioreranno e ci sarà sicuramente più energia e forza fisica.
La dieta da seguire dopo la sleeve gastrectomy
All’inizio è necessario mangiare 6-7 volte nell’arco della giornata dividendo i pasti.
La prima e la seconda settimana saranno le più dure, perché non si potranno mangiare cibi duri. Ecco cosa si può mangiare:
- Latte parzialmente scremato
- Yogurt magro senza pezzi di frutta, nocciole o altro.
- Biscotti per l’infanzia, sciolti completamente nel latte (tipo Plasmon, Mellin).
- Succo di frutta o omogeneizzati alla frutta (al posto della frutta).
- Semolino.
- Omogeneizzati di carne e di pesce.
- Brodo di carne o pesce
- Passato di verdura, assolutamente evitando pezzi di qualsiasi genere.
Durante la terza e la quarta settimana, si segue una dieta semiliquida e si possono introdurre:
- Biscotti secchi sciolti nel latte.
- Pastina molto piccola inizialmente (tipo tempestina o capellini per neonati)
- Crema di riso.
- Carne o pesce magri ben cotti, tritati o macinati
- Prosciutto cotto privato del grasso visibile tritato
- Formaggi magri molli tipo ricotta, fiocchi di latte, crescenza (2 volte a settimana).
- Purea di patate.
Dalla quarta settimana in poi:
- Pasta di piccolo formato ben cotta Polenta morbida.
- Passati di verdura con aggiunta di pastina o riso, anche un pò densi.
- Pesce al vapore o lessato (ben umido).
- Carne tritata o cruda
- Verdure lessate e poco “fibrose” (es. carote, zucchine, erbette).
- Frutta cotta, privata della buccia oppure grattugiata.
Dopodichè ci può essere un parziale inserimento di tutti i cibi solidi, preferendo quelli che favoriscono il normale flusso intestinale e ammorbidiscono le feci, per non rischiare di avere stipsi.